lunedì 3 maggio 2010

NEL BOSCO

Da domani me ne vado in montagna per un po'. A scrivere e stare da solo. Chiedo scusa se questo blog comincerà ad assomigliare al diario di Robinson sull'isola deserta, ma è lì che vado. La casa è in mezzo al bosco e intorno c'è la neve.
Ecco i libri che mi porto, da leggere o rileggere:
- Tuman Capote, Altre voci altre stanze (1948) e L'arpa d'erba (1951)
- Bruce Chatwin, Le vie dei canti (Adelphi 1988)
- Aleksandar Hemon, Nowhere Man (Einaudi 2004)
- Denis Johnson, Jesus' Son (Einaudi 2000)
- Cormac McCarthy, Trilogia della frontiera (Einaudi 2008)
- Grace Paley, Begin Again: Collected Poems (in lingua originale, 2000)
- Wells Tower, Tutto bruciato, tutto devastato (Mondadori 2010)
- Richard Yates, Cold Spring Harbor (minimum fax 2010)
- Tobias Wolff, Our Story Begins (in lingua originale: sono tutti i racconti di Wolff, 2008)
Se trovo qualcosa di bello ve lo dico.
Immaginatemi alla fine della strada, mentre scompaio tra gli alberi.


2 commenti:

  1. Ciao Paolo. Oggi ero in libreria e ho incontrato per così dire Bruce Chatwin. Ero sicura di averne letto qualcosa qui da te ma non riuscivo a ricordare esattamente cosa. Alla fine ho scelto Anatomia dell'Irrequietezza, mi sembrava impossibile resistere a tanto. Chissà se lo hai letto. E chissà com'era Le vie dei Canti...

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  2. In un pomeriggio letti tutto d'un fiato tutti i post su "diario di montagna" (il mio difetto principale, leggo a indigestione). Bellissimi, commozione ogni due per tre. Grazie di tutto questo.

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